Alzi la mano chi è pronto a sciogliere gli ormeggi e a salpare in compagnia del temerario Ulisse: quest’estate si naviga A gonfie vele! Spinti dal soffio del coraggio, della determinazione, della voglia di divertirsi, della pazienza, delle temerarietà, della fiducia di chi non si arrende dinanzi alle fatiche quotidiane ed è pronto ad intraprendere, senza esitazione, un viaggio di ritorno per ritrovare la vera essenza di ciò che è e vuole essere!
Come il nostro eroe greco, lontano dalla sua Itaca per decenni dopo la guerra di Troia, anche noi partiamo spesso per delle guerre che ci separano dai nostri affetti, dai nostri valori, da noi stessi. Ogni giorno, come lui, siamo chiamati a vivere l’avventura della vita e quest’estate la sfida sarà ancora più grande: occorrerà attraversare o schivare pericoli distinguere le relazioni sane da quelle fuorvianti, affrontare il rischio di non essere riconosciuti per chi siamo veramente, conoscendo lo scoraggiamento e la fatica, ma anche l’ebbrezza dell’avventura e la preziosità dell’intelligenza e della conoscenza.
Perché, per crescere insieme, ci servirà il coraggio di Ulisse affinché tutto vada a gonfie vele anche quando ci saranno tempesta e venti contrari; occorrerà il suo stesso sapersi affidare, affinché le vele si spieghino, spinte dalla certezza di essere guidate secondo un disegno più grande. E serviranno la fedeltà e la tenacia di Penelope contro i Proci, così come il puro affetto di Telemaco, ma anche gli incontri con personaggi più bizzarri: dai mangiatori di Loto, ai Ciclopi, alla maga Circe, i mostri Scilla e Cariddi e chi più ne ha più ne metta.
Come il nostro eroe greco, lontano dalla sua Itaca per decenni dopo la guerra di Troia, anche noi partiamo spesso per delle guerre che ci separano dai nostri affetti, dai nostri valori, da noi stessi. Ogni giorno, come lui, siamo chiamati a vivere l’avventura della vita e quest’estate la sfida sarà ancora più grande: occorrerà attraversare o schivare pericoli distinguere le relazioni sane da quelle fuorvianti, affrontare il rischio di non essere riconosciuti per chi siamo veramente, conoscendo lo scoraggiamento e la fatica, ma anche l’ebbrezza dell’avventura e la preziosità dell’intelligenza e della conoscenza.
Perché, per crescere insieme, ci servirà il coraggio di Ulisse affinché tutto vada a gonfie vele anche quando ci saranno tempesta e venti contrari; occorrerà il suo stesso sapersi affidare, affinché le vele si spieghino, spinte dalla certezza di essere guidate secondo un disegno più grande. E serviranno la fedeltà e la tenacia di Penelope contro i Proci, così come il puro affetto di Telemaco, ma anche gli incontri con personaggi più bizzarri: dai mangiatori di Loto, ai Ciclopi, alla maga Circe, i mostri Scilla e Cariddi e chi più ne ha più ne metta.